“Vacciniamo anche i clandestini”. La proposta arriva da chi meno te lo aspetti, ovvero da un consigliere di centrodestra e, in particolare, da Leonardo Soldi, del gruppo consiliare Centrodestra, ex leghista, presidente della commissione 6 Controllo e Garanzia. “Non è una questione politica – specifica Soldi -, ma una questione sanitaria: non ci possiamo permettere di lasciare qualcuno senza vaccino, con pericolo per l’intera collettività”. La proposta sottende il fatto che in città ci sia un conto aperto con la clandestinità e a tal proposito il consigliere bacchetta la maggioranza che, a suo dire, “nega il problema”.
In questi giorni tiene banco il dibattito sul terzo hub vaccinale a Prato, dopo l’ospedale e il Centro pegaso, acceso anche dalla visita di ieri in Toscana del generale Figliuolo. Il consigliere comunale della Lega Marco Curcio torna a sostenere l’opportunità di un centro vaccinale in modalità “drive in” in piazzale Ebensee, soprattutto per risolvere i problemi di congestione e sovraffollamento che si sono verificati soprattutto nel finesettimana al Pellegrinaio novo. Sull’organizzazione di quest’ultimo centro si esprimono anche i consiglieri La Franceschina, Stanasel e Betti, colleghi di Soldi nel gruppo Centrodestra “la scelta di localizzare il secondo centro vaccinale al salone del Pellegrinaio nuovo, in pieno centro storico, in una zona a traffico limitato, ha creato non pochi problemi”, dicono i consiglieri, che additano nel presidente della Regione Giani, nella consigliera regionale Bugetti e nel sindaco Biffoni i responsabili della situazione. Per il primo cittadino di Prato la ricerca di un terzo hub è un falso problema (“perché poi sarebbe il personale sanitario che non c’è, il problema”, ha dichiarato proprio ieri ai microfoni di Tv Prato), mentre per Ilaria Bugetti – che pur fa parte del suo stesso partito – occorre attivarsi in tal direzione.