Ddl Zan in Consiglio comunale, il centrodestra abbandona la discussione in segno di protesta
Scoppia caso politico durante il dibattito in aula sull'ordine del giorno presentato dalla maggioranza
I gruppi di centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia, Spada, Centrodestra e Garnier) si sono disconnessi dalla seduta via web, lasciando l'aula in maniera simbolica. "Non è una priorità per la città", ripetono i consiglieri.
Scoppia un caso politico attorno alla discussione sul DDL Zan in Consiglio comunale, il disegno di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, ancora bloccato al Senato e molto controverso all’interno del dibattito nazionale.
Il riferimento, nello specifico, è ad un ordine del giorno presentato da Pd, Lista Biffoni, Lista Lo Sport Per Prato e Movimento 5 Stelle: l’atto intendeva sostenere il confronto in aula e sollecitare il Governo nazionale ad approvare il DDL e a promuovere l’adozione di norme a tutela della piena libertà delle persone omosessuali, di altro genere o identità sessuale e dei disabili.
Come annunciato nei giorni scorsi, l’opposizione di centrodestra ha deciso di abbandonare la discussione in forma di protesta. Dopo l’intervento del consigliere Tommaso Cocci, che ha presentato pubblicamente la posizione compatta dell’opposizione, i gruppi di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Spada, Centrodestra e Garnier) si sono disconnessi dalla seduta via web, lasciando l’aula in maniera simbolica. “Non è una priorità per la città”, ripetono i consiglieri.
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